In questa pagina di Vangelo, Gesù sembra voler delineare le caratteristiche di come essergli testimoni, focalizzandosi non tanto su ciò che si annuncia quanto sul COME annunciare. Proviamo a sintetizzare questi strumenti che Lui stesso ci dà; prima tra tutte la PREGHIERA, non si può essere annunciatori di Dio se non si ha con Lui un rapporto intimo, profondo, silenzioso e costante; segue l’ANDARE SENZA BORSA NE’ DENARO, cioè per annunciare Colui che è risorto, vivo e presente in mezzo a noi non abbiamo bisogno di null’altro se non delle sue stesse parole e di andare “a due a due”, mai con la presunzione di poter fare da soli, sempre fidandoci e confidando nel prossimo che Gesù stesso ci mette accanto.
Come l’Angelo a Maria anche il discepolo dev’essere un ANNUNCIATORE DI PACE e trasmettere la Parola di Dio che può guarire e scalfire i cuori induriti e bui ….un annunciare fatto di modi semplici, forti, determinati e soprattutto gratuiti: la gratuità è la caratteristica fondamentale di chi ha Gesù nel cuore, l’amore cristiano può definirsi quasi IN-UTILE, cioè senza utilità, senza secondi fini, ma volto solo a far risuonare la Parola di Dio, a metterla in praticata quanto più possiamo, a preparare il terreno sul quale solo Dio Padre saprà far fiorire fiori nei tempi e nei modi che spesso non sono i nostri. Ai bambini che in queste domeniche hanno celebrato il Sacramento della Prima Comunione auguriamo di restare sempre attaccati a Gesù e al suo Vangelo, e soprattutto di avere sempre il CORAGGIO ( che vuol dire mettere cuore , fare di cuore, tutto ciò che ci viene proposto) di essere suoi amici e veri testimoni.