“Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse – Figlio, oggi và a lavorare nella vigna-. Ed egli rispose – Non ne ho voglia! – Ma poi si pentì e vi andò.
Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: – Si Signore- Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?” (Mt.21, 28-32).
Nel vangelo di questa domenica il filo conduttore è sicuramente il CAMBIAMENTO, che purtroppo non tutti coloro che stanno ad ascoltare Gesù riescono a comprendere, forse perché tardi e duri di cuore di fronte alle scritture. In realtà possiamo ad occhio osservare come questo cambiamento sia rivolto sia alla sintassi del testo sia all’ animo dei protagonisti: ad esempio il padre viene dapprima chiamato ‘un uomo’, poi ‘ Signore’ ed infine ‘ padre’, quasi in un crescendo della sua figura che raggiunge tutta la sua pienezza nel Padre. Il vero amore al Padre si manifesta proprio nel fare la sua volontà, come ha fatto Gesù in tutta la sua vita terrena, divenendo per noi esempio di assoluto abbandono nelle mani del Padre.
Nei due protagonisti il cambiamento invece parte da dentro: il primo figlio dimostra, nonostante il suo NO istintivo, di avere in sé una forte considerazione del padre, si pente, e decide di non chiudersi nel suo egoismo ma di afferrare la possibilità di compiere del bene. E’ facile riconoscere in questo atteggiamento uno dei doni dello Spirito Santo, il santo Timore di Dio che ci rende capaci di non far soffrire gli altri, di affidarci alle occasioni che Dio ci offre per renderGli grazie, lavorando nella sua vigna e portando buon frutto.

Il secondo figlio invece subisce sicuramente il cambiamento inverso chiudendo il suo cuore all’amore, alla pietas che porta alla conversione dei cuori “Non chiunque dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” dice Gesù, sempre nel vangelo di Matteo al cap.7, 21-27.
Dunque, l’invito che ci giunge oggi da Gesù è di mettere in pratica le nostre parole, di non limitarci e accontentarci delle teorie ma di praticare sempre la legge dell’amore che proviene da un Padre infinitamente buono ed infinitamente misericordioso.
Questo è l’augurio che facciamo ai bambini che in questa domenica hanno celebrato il Sacramento dell’Eucarestia:
ARGHITELLI NICOLO’
FUSELLA PIETRO
PACE SAMUELE
TROIANO DANIEL
FERRARA ADRIANA
FABRIZIO ALESSANDRA
MONTENERO EMILI INAYÊ FRANCA TINARI CRISTIAN
DE VINCENTIIS ANASTASIA
ROSAFIO JACOPO
CONFALONE MATTEO
COCULLO ELISA
FERRAIOLI MARIA.
I catechisti