Entrare in una chiesa e venire “investiti”dall’organo pieno che dispiega il Preludio e Fuga BWV 552 di J. S. Bach, è un’esperienza che può inebriarci: il ripieno delle ance dell’organo ci entrano fin dentro le midolla e fa fremere tutto il nostro corpo. Il musicista tedesco , nell’accostare quei suoni con tanta perizia vi contemplava la S.S. TRINITA’ e possiamo dire che l’armonia musicale è un linguaggio che ci accosta al mistero trinitario, “ Il Dio trinitario, più che intellettuale o sentimentale sarebbe forse un Dio musicale, esperto di soavi movimenti tra toni, timbri, silenzi, intervalli, intreccio di parti…”(G.D.C.)

Oggi la chiesa celebra il mistero della S.S. Trinità: è mistero perché oscuro alla nostra mente, cioé non riusciamo a comprenderlo completamente, infatti si chiama “il mistero dei misteri” . Il testo di Giovanni ci parla della 3° Persona perché Gesù dice ai suoi discepoli che verrà lo Spirito Santo e che Esso li condurrà alla verità tutta intera. Lo Spirito Santo ha la funzione di ricordare le parole di Gesù e farle entrare nel cuore dell’uomo. E poi nel versetto  “Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà”, ci dice che c’è dunque perfetta comunione e lo Spirito attinge da lì. San Giovanni, nella sua prima lettera ci dà la più bella definizione di Dio:

Dio è amore, che circola tra Padre, Figlio e Spirito Santo, Dio non è un dio solitario ma comunione di Persone.

“Tre Persone Divine uguali, realmente distinte PADRE, FIGLIUOLO e SPIRITO SANTO. Distinte significa che in Dio una Persona non è l’altra, pur essendo tutte e tre un Dio solo” ( catechismo S. Pio X). O per spiegarlo molto semplicemente, la Trinità non è uno+ uno+uno MA uno x uno x uno = UNO!

Il Padre è la Prima Persona non perché viene prima o per importanza,ma perché è il principio delle altre Persone. Il Figlio è generato, non è creato, non è fatto, è COETERNO; lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio( lo ripetiamo tutte le domeniche nel recitare il Credo), che non lo creano, non lo fanno perché anche Lui è COETERNO al Padre e al Figlio. Lo Spirito Santo procede dalla volontà del Padre e del Figlio, dall’amore reciproco, per questo è detto AMORE. Dunque Dio è Amore in se stesso che ha voluto comunicare all’esterno questo suo amore e ha creato il mondo e l’uomo, che è dunque chiamato a rispondere all’Amore con l’amore. Dunque professare la fede della Trinità è creare legami, procurare gioia a qualcuno, fare comunione. Riscopriamo il mistero della Trinità nella nostra vita tutti i giorni facendo con più attenzione il segno della croce e recitando Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli, Amen.

      Prelude and fugue in E-flat major